Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri  bandisce un Premio di laurea in favore di neolaureate che abbiano prodotto brillanti tesi di laurea in ingegneria, su argomenti che saranno individuati anno per anno dal Consiglio Nazionale degli ingegneri.

Il Premio ha come scopo la valorizzazione della figura della donna in ambito tecnico ed intende premiare le migliori tesi di laurea in ingegneria, tra tutti i corsi di laurea previsti dall’ordinamento ingegneristico.

«Il giorno 15 dicembre 2021 si è svolta, presso la Sala degli Ordini del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, la cerimonia di premiazione del Premio Tesi di Laurea “Ingenio al Femminile”. Di seguito è possibile visionare la graduatoria definitiva del Premio. Tutte le tesi presentate dalle candidate hanno rivelato un livello molto elevato. Le valutazioni che si trovano espresse non riguardano quindi la qualità del lavoro finale di laurea, ma l’insieme delle caratteristiche che il bando richiedeva fossero evidenziate (attinenza della tesi con il tema di questa prima edizione, capacità di esprimersi e fare il collegamento con la motivation letter, le esperienze curriculari, ecc. ecc.).
Le commissioni di valutazione hanno lavorato con grande impegno e alla fine si è ritenuto di valorizzare non solo le premiate (con un ex aequo al terzo posto), ma di assegnare una speciale “menzione d’onore” a sette lavori che, sebbene non abbiano ottenuto un punteggio sufficiente a ricevere il premio, tuttavia per la tematica affrontata o per il modo di esporlo hanno particolarmente impressionato i valutatori. Di seguito l’elenco dei premi e delle menzioni d’onore:

Il Premio ha come scopo la valorizzazione della figura della donna in ambito tecnico ed intende premiare le migliori tesi di laurea in ingegneria, tra tutti i corsi di laurea previsti dall’ordinamento ingegneristico.

Primo Premio
Elisa Fenicchia

Secondo Premio
Chiara Nezzi
Terzo Premio
Chiara Andrani
Marina Brancaccio

Menzioni d’onore
Giovanna Baro
Elisa Caccamo
Annamaria Giuliano
Alba Hyseni
Anisia Lauditi
Cristina Origlia
Serena Pantano

 

Care ragazze:
Ci siamo! finalmente dopo un percorso ad ostacoli usciamo con un bando all’interno della cornice del progetto istituzionale “Ingenio al Femminile”. Storie di donne che lasciano il segno, questa volta vogliamo arrivare a voi, al futuro dell’Ingegneria rosa, alle ragazze che con tanta tenacia, disciplina, autodeterminazione sono riuscite ad arrivare a questo importante traguardo, quello di diventare Ingegneri.
Questo progetto è dedicato a voi, dove il sapere si mescola con la fantasia in un mondo oramai vivibile solo da un PC, ma noi non ci arrendiamo, vogliamo continuare a sognare, come ho fatto io quasi 20 anni fa, quando sono arrivata in Italia, che avevo solo un cambio nella valigia, e tanta voglia di fare.
Desideriamo che questo bando di concorso faccia parte di un percorso di crescita personale per tutte voi, dando la possibilità alle migliori di intraprendere un cammino di avvicinamento al mondo lavorativo, premiando l’ingegno e le competenze non solo dal punto di vista ingegneristico, vedendo rispettate le peculiarità del genere femminile, ma non per quote, bensì per capacità e merito.
Vorrei ringraziare il nostro Comitato Donne Ingegneri del CNI, che ha avuto sempre fiducia nelle iniziative proposte, collaborando in maniera fattiva al loro raggiungimento; il Consiglio Nazionale e tutti Consiglieri, colleghi compagni di un lungo viaggio, il nostro Presidente Armando Zambrano per la fiducia datami in questa importante iniziativa.

Con l’augurio di una partecipazione piena di successo, ti invito a candidarti cliccando il bottone qui sotto.
I migliori saluti

 

 

Ania Lopez

Consigliere

Consiglio Nazionale Ingegneri

PERCHÉ IL PREMIO È DESTINATO SOLO A LAUREATE DONNE?

Il premio si inserisce all’interno del progetto “Ingenio al femminile”, promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri per contribuire alla valorizzazione dei talenti e delle professionalità femminili dell’ingegneria.
Rappresenta anche una concreta risposta istituzionale ad uno degli obiettivi posti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Si tratta, in particolare, dell’Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.

CHI PUÒ PARTECIPARE AL PREMIO?

Tutte le ragazze che hanno conseguito la laurea nell’anno accademico indicato nel bando di concorso, purché: 

  • abbiano cittadinanza italiana; 
  • la tesi di laurea sia incentrata sul tema individuato dal bando; 
  • il voto finale di laurea sia stato almeno di 105/110.

COSA È LA “MOTIVATION LETTER” CHE MI VIENE RICHIESTA PER PARTECIPARE?

E’ uno strumento che serve sia alla candidata che alla commissione valutatrice. Attraverso la motivation letter la candidata dovrà dimostrare le motivazioni che l’hanno spinta a partecipare al premio, evidenziare i punti di forza della sua tesi di laurea e raccontare le proprie prospettive personali a breve termine, e come il premio potrebbe aiutarla a realizzarle meglio. Il tutto in un numero limitato di caratteri, per mettere alla prova le proprie capacità di sintesi e di focalizzazione degli obiettivi principali.

COME DEVE ESSERE FATTO L’ABSTRACT DELLA TESI?

Dovrà essere redatto in lingua italiana ed inviato in formato pdf, carattere Arial, formato 12 per il testo, 10 per le note a piè di pagina, di lunghezza non superiore ai 5.000 caratteri, spazi inclusi, con possibilità di aggiungere un grafico e una tabella se utili a definire meglio il lavoro svolto. Tale documento deve essere nominato nel modo seguente: «Abstract_Nome Cognome» e non dovrà superare le dimensioni di 3 Mb. E’ importante per comprendere gli obiettivi della tesi e il risultato ottenuto grazie ad essa.

COSA SI INTENDE PER ALTRA DOCUMENTAZIONE INERENTE LA DOMANDA?

Si intende qualsiasi certificazione possa essere utile al fine di verificare le competenze della candidata. In tale tipologia vanno ricomprese le certificazioni linguistiche, le certificazioni di conoscenza informatica, e tutte le altre certificazioni di tipo professionale e/o formativo. Andranno allegate in un unico file, di formato jpeg o pdf, sempre con dimensioni non superiori a 3 Mb.

MI SONO ACCORTA CHE HO DEGLI ELEMENTI INTEGRATIVI DA AGGIUNGERE AL MIO PROFILO, POSSO FARLO ANCHE SE HO CHIUSO LA PROCEDURA DI PARTECIPAZIONE?

Sì, fino a quando sono aperti i termini per la presentazione delle domande, sarà possibile rientrare sulla piattaforma con le proprie credenziali per integrare la domanda. Scaduti i termini, però, non sarà più possibile fare integrazioni.

COME VERRANNO UTILIZZATI I MIEI DATI PERSONALI?

I dati personali verranno utilizzati primariamente ai soli fini della partecipazione al premio, e per tale finalità il consenso deve essere obbligatoriamente fornito. Viene inoltre richiesta in forma obbligatoria l’accettazione integrale di tutti i contenuti del bando. In forma facoltativa viene chiesto il consenso per:
consentire che sulle riviste del CNI («L’Ingegnere Italiano» e «Il Giornale dell’Ingegnere») possa essere pubblicato l’abstract della tesi qualora esso fosse ritenuto particolarmente pertinente dalla direzione editoriale con il tema del numero della rivista. In tal caso la candidata sarà ovviamente avvisata prima della pubblicazione;
consentire che Cesop Communication s.r.l., società partner del CNI nella gestione del Premio, possa accedere ai dati personali per finalità di presentazione del cv alle imprese proprie clienti, qualora il profilo della candidata fosse ritenuto coerente con le posizioni oggetto della campagna di recruiting.

SE IL MIO ATENEO HA PROROGATO LE SESSIONI DI LAUREA DELL’A.A. 2019-2020 IN DATE SUCCESSIVE ALLA CHIUSURA DEL BANDO, POSSO PARTECIPARE UGUALMENTE AL PREMIO?

Sì, è possibile. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, essendo consapevole che a causa della situazione pandemica molti Atenei hanno ritenuto opportuno prorogare le sessioni di laurea dell’a.a. 2019-2020 oltre il mese di aprile 2021, ha previsto all’art. 3 del bando, nella parte riguardante l’invio in allegato del certificato di laurea con elenco degli esami sostenuti, che si invii «qualora la tesi non fosse ancora stata discussa, un certificato con il quale il docente relatore specifica i motivi della mancata discussione e la data della seduta di laurea nel corso della quale avverrà la discussione della tesi». Rimane comunque l’obbligo di inviare un certificato degli esami sostenuti. Si consiglia di unire certificato esami sostenuti e certificazione del docente relatore in un unico file di formato pdf o jpg e dimensioni non superiori a 3 Mb.